Nucleare Iran, trattative febbrili alla ricerca di una bozza per domani

  • 9 anni fa
Due parti, una molto affollata, davanti alla scacchiera e una terza che prova a rovesciarla. Nel giorno in cui attorno al tavolo si sono riuniti tutti i rappresentanti dei 5+1 e quelli iraniani, da Tel Aviv arriva l’ennesimo monito di Netanyahu che avverte “Israele non chiuderà gli occhi” in caso di un accordo.

Ammesso che ci sia, perché a un giorno dalla deadline non vi è alcuna certezza in tal senso.

L’Iran ha accettato di ridurre a 6.000 le sue centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, ma vuole proseguire la ricerca per svilupparne di nuova generazione, in grado di trattare più minerale, più efficacemente e più in fretta.

Il che potrebbe voler dire, però, anche possibilità di utilizzarlo nello sviluppo di armi.

Ancora più controverso un altro punto che pareva risolto. L’Iran sembrava aver accettato di stoccare almeno la maggior parte delle sue scorte di uranio arricchito in Russia.

Ma un membro della delegazione, Abbas Araqchi ha detto ai giornalisti che “lo stoccaggio

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