Siria, attesa per la tregua ma si combatte ancora alle porte di Damasco

  • 8 anni fa
A Daraya, un sobborgo di Damasco, continuano i combattimenti tra l’esercito fedele a Bashar al-Assad e i ribelli.

Potrebbero essere gli ultimi fuochi prima dell’entrata in vigore della tregua alla mezzanotte di venerdi, ma i dubbi sulla tenuta dell’accordo lasciano la partita aperta.

Scopo del piano russo-statunitense è di far ripartire i negoziati di Ginevra, ma i veti incrociati che hanno fatto saltare il tavolo si sono ulteriormente complicati.

Tuttavia, dal cessate il fuoco restano esclusi i cosiddetti gruppi terroristi (Isil e al-Nusra, con la Turchia che chiede di aggiungervi anche i kurdi siriani dell’Ypg), una clausola che permetterà agli eserciti di continuare le loro azioni anche dopo venerdi, giustificandole con la lotta al terrore.

Infine, le Nazioni Unite hanno fatto arrivare dal cielo aiuti e generi di prima necessità alle popolazioni di Dayr az-Zor, nell’est del paese, da settimane sotto l’assedio dell’Isil.

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