Ricerca farmaceutica e Pmi, la rete europea dell'innovazione 'accessibile'

  • 8 anni fa
“Benvenuti a un nuovo episodio di Business Planet. Questa settimana siamo a Bonn e vedremo come gli imprenditori sono coinvolti nella ricerca farmaceutica e come le piccole e medie imprese integrano una rete di eccellenza – dice il giornalista di euronews, Serge Rombi – Con noi Jan Skriwanek: lei partecipa alla ricerca Iniziativa per le medicine innovative. Di cosa si tratta esattamente?”

European Lead Factory, la ricerca farmaceutica diventa collettiva

Nelle prime fasi di sviluppo del farmaco, i ricercatori hanno bisogno di accedere ad una vasta ‘libreria’ di composti per poter cercare molecole dalle quali poter sviluppare nuovi farmaci.
Le aziende farmaceutiche hanno costruito grandi depositi di composti nel corso degli anni, ma quelli pubblicamente accessibili sono rari e costosi. Questo ostacola lo sviluppo di farmaci innovativi.
Grazie al modello di partenariato pubblico-privato presentato dalla Innovative Medicines Initiative (IMI), le aziende farmaceutiche e partner pubblicamente finanziati, comprese le PMI, hanno contribuito al progetto europeo The European Lead Factory che ospita una biblioteca unica di 450.000 composti.

Ricercatori universitari, piccole e medie imprese e associazioni di pazienti di tutta Europa sono già coinvolti nel progetto di identificazione di farmaci potenziali a costo zero, un fenomeno che accelera il processo di scoperta di nuovi farmaci.

Link utili

European Lead Factory#
Innovative Medicines Initiative

Taros

“Si tratta di un partenariato tra Unione europea e industria farmaceutica europea – spiega Jan Skriwanek, responsabile Innovative Medicines Initiative per la Germania – L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci, soprattutto nei settori dove esiste un reale bisogno, come, ad esempio, per la demenza e la resistenza agli antibiotici”.

“Andiamo a vedere di cosa si tratta concretamente a Dortmund”, aggiunge Serge Rombi.

The European Lead Factory è una piattaforma paneuropea che mira ad accelerare lo sviluppo di farmaci innovativi con una collaborazione unica al mondo tra ricercatori, industria farmaceutica e Piccole e medie imprese come quella di Dimitrios.

“Dimitrios, ci spiega cosa fate qui?”, chiede il giornalista di euronews.

“Stiamo producendo composti chimici che saranno introdotti nel database della European Lead Factory che al momento conta 500.000 composti pronti per essere testati come farmaci sperimentali”, spiega Dimitrios Tzalis, Amministratore delegato della Taros.

La piattaforma svolge anche il cosiddetto ‘setaccio’ di queste sostanze chimiche, un passaggio chiave per produrre farmaci efficaci. Tutto ciò ha consentito – in tre anni e mezzo – di identificare 70 potenziali principi attivi che potrebbero diventare farmaci destinati ad essere poi somministrati ai pazienti.

“Colmando il divario tra la ricerca accademica e l’industria farmaceutica – aggiunge Dimitrios Tzalis – siamo riusciti a proporre farmaci potenziali nel campo delle malattie neur

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