Torino-Napoli 0-5, Sarri chiarisce: "Contratto più ricco? De Laurentiis non c'entra" (15.05.17)

  • 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Cinque gol al Torino, goleada all'Olimpico per continuare ad inseguire il secondo posto nonostante l’inaspettata sconfitta della Juventus contro la Roma poche ore dopo, nel posticipo serale.

Tutto facile per il Napoli, in gran forma nella volata per il secondo posto. "I ragazzi hanno giocato un'ottima partita, difficile, contro una squadra che in casa ha fatto una buona stagione. - è l'analisi di Sarri - Siamo stati bravi a chiuderla quando sono calati. Il risultato la fa sembrare facile ma non lo è stata". Una partita sbloccata dopo 7' di gioco, che "si è messa in salita per il Torino e se fosse rimasta 1-0, avremmo avuto difficoltà nel finale", aggiunge il tecnico del Napoli.

La qualità del gioco elevata non è bastata per lottare fino alla fine per lo Scudetto: "Anche la Juve scherza poco, fanno 100 punti l'anno, - dice Sarri - hanno qualità enormi altrimenti non fai 6 anni su questi livelli con questi punteggi straordinari. Ma sono contento, questa squadra dà l'idea di essere ancora in crescita e ci dà motivazioni per il futuro".

Sarri chiarisce anche la sua posizione sul presunto rinnovo di contratto, il desiderio di "diventare più ricco": "Ho espresso un obiettivo individuale per il mio futuro che può essere anche remoto: il prossimo contratto lo vorrei fare più ricco per ripagare anche la mia famiglia per i sacrifici. Questo è un obiettivo personale su cui nessuno può sindacare, perché è mio: se il presidente si sente tirato in ballo è perché gli è stato riferito male". "De Laurentiis non c'entra, ho espresso un obiettivo personale per il mio futuro". "Quando dico che col prossimo contratto voglio arricchirmi non riguarda lui. A meno che non voglia rinnovarmi l'attuale accordo. Con me può stare sereno, se poi non gli va bene mi chiama e io lo libero...".

Infine il consueto omaggio al Grande Torino: "La visita a Superga l'ho fatta, quando si viene a Torino in questo mese è obbligatorio dare un tributo a degli eroi, a una squadra straordinaria la cui era ancora potente quando io ero giovane". (15.05.17)

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