Bari - Falsi contratti di lavoro a migranti per permesso di soggiorno e indennità: 10 arresti (27.06.22)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - Un commercialista e nove imprenditori attivi prevalentemente nel settore edile avrebbero dato vita a rapporti di lavoro falsi, formalizzati attraverso modelli di assunzione telematica Unilav permettendo così a 453 cittadini di nazionalità indiana, cingalese, bengalese e pachistana di ottenere tra il 2013 e il 2019 il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi lavorativi in modo illecito.

È quanto accertato dai finanzieri della tenenza di Mola di Bari che hanno arrestato 10 persone (due in carcere e 8 ai domiciliari) tra Mola, Conversano e Fasano (Brindisi) per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e circonvenzione di incapace. L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Bari, conta complessivamente 16 indagati.

Dall'attività investigativa è emerso che i lavoratori stranieri avrebbero pagato somme tra i mille e i 6mila euro "per ogni singolo rapporto di lavoro fittizio consentendo di accumulare un profitto illecito stimato di 762mila euro", riferiscono gli inquirenti evidenziando che alcuni dei soggetti intestatari dei falsi contratti lavorativi sarebbero riusciti a ottenere indebitamente dall'Inps "l'erogazione dell'indennità di disoccupazione e di malattia e rimborsi Irpef non dovuti per un danno alle casse dello Stato di 281.579,82 euro".

Gli indagati inoltre, sfruttando la condizione di disagio di una persona sarebbero riusciti a spillarle beni del valore complessivo di oltre 267mila euro. Le indagini si sono avvalse di "sofisticate tecniche d'intercettazione supportate dall'analisi della documentazione amministrativa acquisita nel tempo", consentendo di poter stimare l'illecito profitto conseguito complessivamente dagli indagati in oltre un milione di euro somma pari al valore dei beni, mobili e immobili, sequestrati. (27.06.22)

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