Ugl-Censis: troppo o poco lavoro? Pesa gap tra domanda e offerta

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Roma, 28 apr. (askanews) - In Italia domanda e offerta di lavoro non riescono ad incontrarsi. Le aziende non trovano i profili richiesti mentre molti giovani restano disoccupati o scelgono di andare all'estero per lavorare. E' la fotografia scattata dal rapporto Censis-Ugl "Il lavoro è troppo o troppo poco? Restituire valore e dignità al lavoro per superare contraddizioni e paradossi".A fare il punto della situazione, a pochi giorni dalla Festa dei lavoratori, è il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone: "Oggi come tradizione per l'Ugl presentiamo, in occasione del Primo maggio, il rapporto Censis-Ugl sul mondo del lavoro ponendo un'attenzione particolare al tema se il lavoro c'è o ce ne è troppo poco. In Italia abbiamo un disallineamento tra l'offerta di lavoro, molte imprese reclamano mancanza di forza lavoro che non riescono a trovare nel nostro Paese mentre abbiamo un milione di persone che, negli ultimi dieci anni, è andato a lavorare all'estero e un tasso di disoccupazione ancora molto alto. Su questo ci siamo interrogati e cerchiamo delle risposte che ci possano aiutare a fornire anche alla politica, al sindacato e alla società, delle riflessioni e delle soluzioni".In primis, per il numero uno dell'Ugl, a livello politico occorre agire sul fronte dei salari. "Sicuramente va affrontato il tema delle retribuzioni. Neet, coloro che non lavorano e non studiano, l'alto tasso di disoccupazione e la ricerca di fortune all'estero sono indicatori di una bassa retribuzione probabilmente e di una bassa qualità del lavoro".Il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, ha sottolineato la nuova situazione che si è venuta a delineare nel mercato del lavoro. "Siamo un periodo del tutto particolare, nuovo rispetto ad una cultura del lavoro tradizionale, un po' lagnosa se vogliamo: c'è poco lavoro, c'è poca occupazione, c'è lo squilibrio, le diseguaglianze. Qui cambia un po' tutto perchè c'è gente che dice 'io non trovo gente da far lavorare'. C'è una domanda di lavoro a cui non corrisponde l'offerta. Questo è un argomento del tutto nuovo rispetto al passato, ci si lamenta che c'è poco lavoro e poi alla fine c'è molta domanda di lavoro".

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