Usa-Cina, Yellen a Pechino per mantenere comunicazione ad alto livello

  • 10 mesi fa
Pechino, 8 lug. (askanews) - Stati Uniti e Cina cercano di non interrompere i canali di comunicazione malgrado i numerosi scenari di tensione fra le due superpotenze, in particolare l'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto latente intorno a Taiwan e al controllo strategico dell'Oceano Pacifico: è l'obiettivo del viaggio di quattro giorni a Pechino della segretaria al Tesoro americana nonché ex numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen. Dopo aver incontrato ieri il premier cinese Li Qiang, Yellen ha incontrato oggi il vice-premier He Lifeng, e questa volta le dichiarazioni dei due sono state rese pubbliche.Lifeng ha definito la crisi dei palloni spia cinesi avvistati sui cieli del Nordamerica scoppiata lo scorso febbraio, che aveva fatto annullare un viaggio del segretario di Stato americano Antony Blinken a Pechino, un "incidente inatteso", e ha aggiunto: "(Il presidente Xi Jinping) spera che la parte americana adotti un atteggiamento pragmatico e razionale e lavori con la Cina per restare impegnati sulle intese comuni che ha raggiunto a Bali assieme al presidente Biden e tradurre le dichiarazioni positive in azioni, per stabilizzare e migliorare le relazioni sino-americane".Yellen, che durante la sua trasferta cinese ha avuto anche incontri più informali, ad esempio con esperti di questioni climatiche o esponenti della società civile come gruppi di donne imprenditrici, da parte sua ha insistito sulla necessità "critica" di cooperazione su sfide comuni su cui Washington e Pechino hanno le responsabilità maggiori nel mondo, come la crisi climatica. Yellen ha anche accennato in modo velato all'"incidente" dei palloni spia:"Gli Stati Uniti intraprenderanno azioni mirate per proteggere la loro sicurezza nazionale. Anche se possiamo non essere d'accordo su queste azioni, non dobbiamo lasciare che questi disaccordi portino a malintesi, in particolare quelli che dipendono dalla mancanza di comunicazione che può peggiorare in modo non necesario le nostre relazioni economiche e finanziarie".