Malagò: «Lo sport unisce con etica e solidarietà»
  • 8 anni fa
Un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi ha aperto l’evento di scherma di sabato pomeriggio «Una stella per Marta Russo» giunto alla 13esima edizione, alla presenza del presidente del Coni Gianni Malagò. La kermesse che mette in pedana i campioni della disciplina che richiede concentrazione, astuzia e abilità atletica nella quale gli italiani sono delle eccellenze a livello internazionale è lo sport scelto dai genitori di Marta Russo per incentivare la scelta della donazione di organi (per info sul sito martarusso.org). La ragazza uccisa 18 anni fa all’università La Sapienza da un proiettile vagante era appassionata di scherma, campionessa italiana di categoria a 15 anni, conosceva Valentina Vezzali. Malagò ha ricordato gli attacchi terroristici in Francia:« Non si tratta di essere cittadini di Parigi o francesi, siamo tutti insieme. Lo sport è un linguaggio universale, è un momento in cui si incontrano paesi che non parlano la stessa lingua eppure sono insieme, siamo un filo che unisce tutte le nazioni. Oggi finalmente c’è una carta che sancisce il nostro ruolo anche a livello istituzionale». Tra gli atleti e campioni Valentina Vezzali: «Lo sport ha una valenza incredibile, io ho iniziato da bambina con Marta. Il padre Donato: «Marta a 15 anni aveva già deciso di donare gli organi, noi continuiamo a portare il messaggio della solidarietà e dell’altruismo».
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