Incontro con Keanu Reeves
  • 10 anni fa
Da “Matrix” a “Speed” ha incarnato i sogni o gli incubi di una generazione eppure è rimasto un uomo relativamente umile.

L’attore canadese Keanu Reeves è stato accolto a Lione da Thierry Frémaux, direttore del Festival Lumière, che rende omaggio all’artista anche con la programmazione di un documentario sulle tecnologie digitali prodotto da Reeves.

“Side by Side” è un’inchiesta che ha coinvolto i piu’ grandi cineasti di Hollywood sul passaggio dalla pellicola al digitale.

Keanu Reeves, attore e produttore:
“Con ‘Side by Side’ sono entrato come un medium nello spirito del film, mi sono domandato se questa è la fine del cinema. Ho riflettuto sulle cose che riguardano il cinema e che mi coinvolgono dal 1993, un’epoca finita? Dominerà soltanto il digitale? Per me si tratta di una evoluzione e vorrei sapere che cosa perdiamo e che cosa stiamo guadagnando in questo momento”.

Con questo documentario Reeves si è trasferito dietro la telecamera. L’attore fa da tempo arti marziali ed ha girato un altro film l’anno scorso.

Keanu Reeves: “Per farlo ho avuto la chance di aver girato prima ‘Man of Tai Chi’ e di aver lavorato con Chris su ‘Side by Side’. Ho studiato molto il linguaggio cinematografico, cosa significa adoperare la cinepresa, è stata una scuola per apprendere a girare un documentario; è stato fantastico”.

“Man of Tai Chi” coglie ispirazione dalle scene combat. L’attore interpreta il ruolo di un allibratore che vuole trarre profitto da un giovane prodigio del Tai Chi organizzando combattimenti truccati. Adesso dichiara di volersi dedicare al cinema in modo eclettico.

Keanu Reeves:
“Vorrei raccontare delle storie e farne parte, vorrei girare in modi diversi, seguendo diversi interessi, passioni, emozioni, cogliere delle ispirazioni ed ispirarmi”.

Il suo ultimo film “John Wick” esce alla fine dell’anno. Si tratta di un film d’azione girato comunque con grande entusiasmo.

Keanu Reeves: “ ‘John Wick’ E ‘davvero un film molto fresco, un divertente film d’azione e non solo, che svela un certo umorismo, passioni, storie di anime raccontate in modo originale. Promette una bella serata al cinema”.

Reeves resta sempre una star anche nella cornice del festival della città che ha inventato il cinema.

Frédéric Ponsard:
“Keanu Reeves è fra i tanti invitati del Festival Lumière che rende omaggio all’insieme della storia del cinema, al muto, ai blockbusters. Quest’anno è Pedro Almodovar che riceve il Premio Lumière, lo ritroverete sui nostri programmi da lunedi’”.
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