Ruoppolo Teleacras - Operazione Family

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 22 settembre 2010. Mafia e appalti. Blitz della Squadra mobile di Agrigento e della Dda di Palermo. 5 arresti. In manette anche il sindaco di Castrofilippo, Ippolito.
Ecco il testo:
Nel mirino la famiglia di Cosa nostra di Castrofilippo, ecco perche' e' stata l'operazione '' Family ''. Ed il sindaco di Castrofilippo non sarebbe stato un estraneo alla famiglia ed ai familiari. Associazione a delinquere di stampo mafioso. Blitz della Squadra mobile di Agrigento, capitanata da Alfonso Iadevaia, e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, capitanata da Vittorio Teresi. Decapitato il presunto clan di Castrofilippo, capeggiato da Antonino Bartolotta, 85 anni, inteso '' il Patriarca '', benedetto prima da Maurizio Di Gati e poi da Giuseppe Falsone. Un arresto eccellente, il sindaco del paese, Salvatore Ippolito, 55 anni, del Popolo della Liberta', eletto l'11 giugno del 2006. Si' perche' l'assegnazione degli appalti alle imprese contigue alla famiglia, tra cottimi fiduciari e trattative private, sarebbe stata condizionata con la complicita' del Sindaco. Ed Ippolito si sarebbe impegnato a sostenere le opere del Centro commerciale "Le Vigne" e dei capannoni del mercato ortofrutticolo di Castrofilippo. Determinanti sono le dichiarazioni dei pentiti, tra Maurizio Di Gati e Giuseppe Sardino. Numerose le perquisizioni, anche al Municipio di Castrofilippo e nell' Ufficio del Sindaco. Sequestrati documenti e altro materiale di interesse investigativo. Al setaccio ogni appalto bandito ed aggiudicato nel territorio di Castrofilippo. Oltre al sindaco Salvatore Ippolito ed al presunto capomafia del paese, Antonino Bartolotta, ai domiciliari perche' ultra 80enne, in manette anche Angelo Alaimo, 63 anni, presunto vice capo della famiglia di Castrofilippo, l'omonimo Angelo Alaimo, di 53 anni, e Giuseppe Arnone, 53 anni, nipote di Bartolotta. L'inchiesta '' Family'' e' stata partorita dalle indagini, ancora della Squadra mobile di Agrigento, che il 6 dicembre del 2008 provocarono il blitz cosiddetto '' Agora' '', dal primo nome del Centro commerciale "Le Vigne". In manette 6 presunti favoreggiatori dell'allora latitante Giuseppe Falsone, accusati di pilotare le opere di costruzione dello stesso Centro commerciale nell'interesse del boss. Secondo Maurizio Di Gati, che peraltro e' stato socio occulto del Centro "Agora' '', la mafia si sarebbe avvalsa delle complicita' politiche, ed il sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, cosi' come l'ex assessore regionale, Vincenzo Lo Giudice, sarebbe stato parte anche lui del sottobosco politico che avrebbe assecondato gli interessi dei clan. Interrogato dai magistrati della Dda di Palermo, Maurizio Di Gati ha raccontato che per le autorizzazioni e le concessioni a Castrofilippo non vi sarebbero stati problemi, '' perche' Ippolito e' vicino alla famiglia ''.