Ruoppolo Teleacras - Il cassiere di Messina Denaro
- 11 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 18 novembre 2008. Sequestro antimafia record. 700 milioni di euro a Giuseppe Grigoli, il Re dei Supermercati in Sicilia. Sarebbe il cassiere di Matteo Messina Denaro (per il video seleziona Alta qualità in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Il pentito Franco Franzese ricorda che una volta Sandro Lo Piccolo lo ha rimproverato perchè ha chiesto il pizzo ad un Centro Commerciale del gruppo "Despar". Poi, le parole di Maurizio Di Gati: "Giuseppe Grigoli e Matteo Messina Denaro sono la stessa cosa". Poi, alcuni pizzini scoperti nel covo di Bernardo Provenzano sono stati testimoni del pentito di Racalmuto. Sì perchè Giuseppe Capizzi ha un supermercato a Ribera, ha comprato la merce da Grigoli e non l'avrebbe pagata. Anzi, Capizzi avrebbe preteso il pizzo sui 7 supermercati "Despar" di Grigoli in provincia di Agrigento. Ed è Matteo Messina Denaro che interviene a difesa del credito di Grigoli, che tra i suoi documenti conserva la fattura, 297 mila euro. Giuseppe Capizzi è difeso da Giuseppe Falsone, il capo di Cosa nostra agrigentina. Allora, Messina Denaro spedisce i pizzini alla Cassazione, che è Bernardo Provenzano, che poi è arrestato. Matteo Messina Denaro scrive a Provenzano: "se non vi sarà risposta da parte vostra allora mi riterrò autorizzato a risolvere io il problema, personalmente ed a modo mio". Chi è dunque Giuseppe Grigoli, tanto da provocare così tanto la rabbia e la sete di vendetta di Messina Denaro? . I Magistrati e le Forze dellOrdine lo definiscono "Il re Mida dei supermercati in Sicilia", il Capo dei Capi della maxi distribuzione commerciale. Lui, Grigoli, ha 59 anni, è nato a Castelvetrano, in provincia di Trapani, come Matteo Messina Denaro. E' titolare della catena dei "Despar" di Palermo, Trapani ed Agrigento, ed è stato arrestato il 20 dicembre scorso per concorso esterno in associazione mafiosa. Il giorno dell'arresto è stata sequestrata la societa di Grigoli che gestisce i supermercati "Despar", e che è la "Gruppo 6 GDO". Valore, 200 milioni di euro. Il 31 dicembre scorso sono stati invece sigillati altri beni per 300 milioni di euro. Oggi Grigoli, indicato come il cassiere di Messina Denaro, ha subito il sequestro di beni per 700 milioni di euro. Una cifra record. Congelate 12 società, 220 fabbricati tra palazzine e ville, e 133 appezzamenti di terreno per 60 ettari. Il provvedimento è stato firmato dal Tribunale di Trapani ed è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia che assicura : "nessuna conseguenza per i lavoratori e le attività delle società sotto sequestro, perchè gli amministratori nominati dal Tribunale manterranno tutti i rapporti commerciali e contrattuali".
Ecco il testo:
Il pentito Franco Franzese ricorda che una volta Sandro Lo Piccolo lo ha rimproverato perchè ha chiesto il pizzo ad un Centro Commerciale del gruppo "Despar". Poi, le parole di Maurizio Di Gati: "Giuseppe Grigoli e Matteo Messina Denaro sono la stessa cosa". Poi, alcuni pizzini scoperti nel covo di Bernardo Provenzano sono stati testimoni del pentito di Racalmuto. Sì perchè Giuseppe Capizzi ha un supermercato a Ribera, ha comprato la merce da Grigoli e non l'avrebbe pagata. Anzi, Capizzi avrebbe preteso il pizzo sui 7 supermercati "Despar" di Grigoli in provincia di Agrigento. Ed è Matteo Messina Denaro che interviene a difesa del credito di Grigoli, che tra i suoi documenti conserva la fattura, 297 mila euro. Giuseppe Capizzi è difeso da Giuseppe Falsone, il capo di Cosa nostra agrigentina. Allora, Messina Denaro spedisce i pizzini alla Cassazione, che è Bernardo Provenzano, che poi è arrestato. Matteo Messina Denaro scrive a Provenzano: "se non vi sarà risposta da parte vostra allora mi riterrò autorizzato a risolvere io il problema, personalmente ed a modo mio". Chi è dunque Giuseppe Grigoli, tanto da provocare così tanto la rabbia e la sete di vendetta di Messina Denaro? . I Magistrati e le Forze dellOrdine lo definiscono "Il re Mida dei supermercati in Sicilia", il Capo dei Capi della maxi distribuzione commerciale. Lui, Grigoli, ha 59 anni, è nato a Castelvetrano, in provincia di Trapani, come Matteo Messina Denaro. E' titolare della catena dei "Despar" di Palermo, Trapani ed Agrigento, ed è stato arrestato il 20 dicembre scorso per concorso esterno in associazione mafiosa. Il giorno dell'arresto è stata sequestrata la societa di Grigoli che gestisce i supermercati "Despar", e che è la "Gruppo 6 GDO". Valore, 200 milioni di euro. Il 31 dicembre scorso sono stati invece sigillati altri beni per 300 milioni di euro. Oggi Grigoli, indicato come il cassiere di Messina Denaro, ha subito il sequestro di beni per 700 milioni di euro. Una cifra record. Congelate 12 società, 220 fabbricati tra palazzine e ville, e 133 appezzamenti di terreno per 60 ettari. Il provvedimento è stato firmato dal Tribunale di Trapani ed è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia che assicura : "nessuna conseguenza per i lavoratori e le attività delle società sotto sequestro, perchè gli amministratori nominati dal Tribunale manterranno tutti i rapporti commerciali e contrattuali".